2001 Ospita una sala cinematografica a 180°, nella quale è possibile guardare i più bei momenti della storia del calcio. MONDO – Storia, miti e aneddoti sulle divise delle 10 maglie da calcio più iconiche di sempre, passate alla storia del calcio, e della moda, per bellezza, iconicità e effetto nostalgia. Il campionato di calcio della Serie A italiana è iniziato da sole due settimane ma l’insindacabile giudizio di pubblico e tifosi sembra aver già emesso le prime sentenze: non su giocatori o qualità espresse sul campo della propria squadra del cuore – in realtà sì, il bar sport è sempre aperto 24/7 – ma su argomenti ben più importanti e divisivi quali le scelte estetiche delle divise ufficiali delle venti società della nostra massima serie. Il design tricolore del PSG continuerà con il primo kit 2024/25. La parte centrale della maglia è decorata da una spessa striscia rossa con due linee bianche più sottili ai lati. Al fischio finale, la Reggiana festeggia il ritorno in Serie B a due anni dall’ultima partecipazione. 1998-99 il club mostra di prediligere uno schema cromatico ben definito in questo ambito, ovvero uniformi nere con dettagli rossi; dagli anni 2010 in poi, queste hanno talvolta presentato ulteriori inserti tricolori volti a richiamare l’italianità, suscitando tuttavia rimostranze a causa dello storico significato assunto dalle tinte nazionali nello sport italiano.

Questa maglia adidas è principalmente bianca con dettagli gialli come le tre strisce sulle spalle e la striscia laterale. Pauli per il 2024/25 è bicolore marrone con dettagli bianchi sul colletto e sulle maniche. Le tre strisce sulle spalle, invece, sono bianche. Il colore principale del kit dell’Olympique Lione rimane il bianco, anche se le tre strisce adidas sulle spalle sono in blu. Qualcosa non funzione e i tre punti non sono sufficienti a coprire le difficoltà della squadra. In entrambi i casi le tre strisce adidas decorano le spalle, ma la distribuzione di loghi e stemmi sul petto varia. Per il secondo kit dell’Ajax Amsterdam, adidas ha optato per uno stile sorprendente che si fa notare ovunque. Questa volta adidas presenta un design rosso e nero con un’impressionante stampa di aggressive strisce verticali a zig zag. Le fotografie analogiche e la locomotiva del treno sono state utilizzate come ispirazione per il design di questa maglia color antracite con tocchi di grigio, rosso e bianco. La maglia è nera con tocchi d’oro, come le sottili linee verticali che attraversano il capo.

Le linee verticali che percorrono l’indumento si ispirano alla divisa della stagione 96/07, quando il Borussia vinse la Champions League. Il ritorno a più miti consigli e a una più che consolidata tradizione ha fatto rientrare il club rossonero verso le classiche bande verticali (non sfumate come lo scorso anno) per il kit casalingo, con un leggero tocco nostalgico sul colletto girocollo e sui bordi delle maniche, in full white. Il colore principale è il maroon scuro, abbinato a strisce verticali in una tonalità di maroon leggermente più chiara. La compagnia di streaming sportivo DAZN ha firmato un accordo come partner principale della squadra di calcio spagnola di seconda divisione UD Almería (attualmente settimo nella classifica provvisoria). Anche la squadra Los Angeles FC milita nella MLS e lo fa con una divisa che unisce minimalismo e lusso. Confermando la generale tendenza del ritorno del girocollo a discapito di tutti gli altri stili, anche il Bologna – pur rimanendo fedele a colori e composizioni – si è presentato ai blocchi di partenza con una prima maglia solida, essenziale, stilosa in tessuto jaquard e rinvigorita da un font molto sbarazzino per main sponsor, cognome e numero giocatore.

Favolosa e super clean anche la scelta dei colori della terza maglia, un omaggio ai colori del quartiere Testaccio casa ancestrale dei tifosi giallorossi, ma va segnalato un passo indietro rispetto al “temerario” colletto a V della passata stagione. Compito eseguito alla perfezione dall’Hellas che non poteva non rendere onore all’annata d’oro che ancora tutti ricordano dentro e fuori lo stadio Bentegodi: questa stagione segna infatti il 40mo anniversario della conquista dell’unico, storico scudetto dei gialloblu, vinto in quel magico 1984-1985 dalla squadra allenata da Osvaldo Bagnoli. Le tradizionali strisce verdi e bianche sono ancora presenti sulla maglia del Celtic. La squadra di Edimburgo si è classificata terza in campionato la scorsa stagione, quindi nella stagione 2024/25 darà ancora una volta il massimo per cercare di conquistare il primo posto per la prima volta nella sua storia. La sede della società è, a quel tempo, in via Anicia nello stesso rione di Trastevere.Nel campionato 1925-1926 il Trastevere parte dalla IV divisione e gioca sul campo Dell’Olmo: alla fine della stagione conquista subito la promozione in Terza Divisione. Nel corso della stagione 2017/2018 i giocatori della Fiorentina, in occasione delle partite in trasferta, scenderanno in campo indossando le maglie ispirate ai 4 quartieri di Firenze.