E anche al Bentegodi, dove ci sarà il debutto nel campionato italiano di calcio. Con i suoi numerosi scudetti consecutivi, la Vecchia Signora ha dimostrato di essere una forza inarrestabile nel campionato. Alla domanda se Mangano fosse un «pesce pilota» della mafia al Nord, Borsellino rispose che egli era sicuramente una testa di ponte dell’organizzazione mafiosa nel Nord d’Italia. Il 29 maggio 1992, nel corso della presentazione del libro «Gli uomini del disonore» di Pino Arlacchi alla presenza dei ministri dell’Interno e della Giustizia, Vincenzo Scotti e Claudio Martelli, nonché del capo della polizia Vincenzo Parisi, dal pubblico fu chiesto a Borsellino se intendesse candidarsi alla successione di Falcone alla «Superprocura»; alla sua risposta negativa Scotti intervenne annunciando di aver concordato con Martelli di chiedere al CSM di riaprire il concorso e invitandolo formalmente a candidarsi. Borsellino parlò allora in pubblico a più riprese, raccontando quel che stava accadendo alla Procura della Repubblica di Palermo. Arma dei Carabinieri Umberto Sinico, sentito come testimone, si può stabilire che Borsellino non solo era a conoscenza di essere nel mirino di Cosa nostra, ma che preferiva che non si stringesse troppo la protezione attorno a sé, così da evitare che l’organizzazione scegliesse come bersaglio qualcuno della sua famiglia.

Il sostituto procuratore Lo Forte testimoniò in seguito: «Paolo mostrò un certo disappunto per non essere stato investito formalmente delle indagini relative a Mutolo, tanto che con una battuta ci disse che era inutile che lui partecipasse agli interrogatori». Il pomeriggio del 19 maggio 1992, nel corso dell’XI scrutinio delle elezioni del Presidente della Repubblica Italiana del 1992, l’allora segretario del MSI Gianfranco Fini diede indicazione ai suoi parlamentari di votare per Paolo Borsellino come Presidente della Repubblica, che ottenne in quello scrutinio 47 preferenze. In questa sua penultima intervista Paolo Borsellino parlò anche dei legami tra Cosa nostra e l’ambiente industriale milanese e del Nord Italia in generale, facendo riferimento, tra le altre cose, a indagini in corso sui rapporti tra Vittorio Mangano e Marcello Dell’Utri. Però, siccome dalle indagini sono emersi tanti fatti del genere, altri organi, altri poteri, cioè i politici, le organizzazioni disciplinari delle varie amministrazioni, i consigli comunali o quello che sia, dovevano trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze tra politici e mafiosi che non costituivano reato ma rendevano comunque il politico inaffidabile nella gestione della cosa pubblica. La particolarità più apprezzata dagli acquirenti in generale, non solo dai tifosi della squadra, è la possibilità di personalizzare la maglietta facendo applicare il nome e il numero desiderati; le uniche differenze, trattandosi di una replica, sono lo scollo a V e la mancanza del logo Nike e delle rifiniture al posto delle cuciture, per il resto è fedele all’originale nei colori, nello stemma e negli sponsor.

La scelta di Nike come sponsor tecnico non è stata casuale: il marchio americano condivide la visione innovativa e l’ambizione del Como Women, mirando a ridefinire il ruolo del calcio femminile nel panorama sportivo nazionale. Si è passati, infatti, da una sponsorizzazione puramente legata al nome di un marchio piuttosto di un altro sulla maglia di questa o quella squadra, ad un business più incentrato sulla quotazione in borsa e sulla vendita di azioni della squadra stessa. Sei alla ricerca della migliore teca per maglia calcio? Questa divisa trasuda orgoglio e incarna lo spirito dei Cafeteros alla ricerca della consacrazione a livello mondiale. Ogni venerdì è stato dedicato al «venerdì del calcio», in cui la «nazione» viene incoraggiata (ma i bambini a scuola vengono costretti) a mettersi la maglietta dei Bafana-Bafana. Questo comportamento è stato conosciuto come «la malattia inglese» dopo la devastazione causata dai tifosi britannici recatisi all’estero per sostenere la nazionale di calcio inglese tra il 1970 e il 1980. Questo fenomeno è generalmente noto come teppismo. Il Monza è affidato ad Annibale Frossi e seguendo le sue direttive disputa un ottimo campionato, gioca bene e crea entusiasmo nei tifosi che per alcuni mesi cullano il sogno della Serie B. Nelle partite in casa è un rullo compressore e ottiene 18 vittorie su 21 gare, in trasferta al contrario fatica assai, perdendo 10 incontri su 21 giocati.

LIVERPOOL (terza maglia) – Ufficiale – Un look viola con inserti neri e loghi bianchi che sarà indossato nelle notti europee. La maglia storica della Fiorentina di Ennerre è una delle maglie da calcio più belle di tutti i tempi! Ne abbiamo scelte dieci, tra le divise delle squadre di club. Perché se l’amore è soprattutto ed essenzialmente dare, per lui, e per coloro che gli sono stati accanto in questa meravigliosa avventura, amare Palermo e la sua gente ha avuto e ha il significato di dare a questa terra qualcosa, tutto ciò che era ed è possibile dare delle nostre forze morali, intellettuali e professionali per rendere migliore questa città e la patria cui essa appartiene. Tuttavia Calcara fu arrestato il 5 novembre e la sua situazione in carcere si fece assai pericolosa poiché, secondo quanto da lui stesso indicato, aveva in precedenza intrecciato una relazione con la figlia di uno dei capi di Cosa nostra, uno sbilanciamento del tutto contrario alle «regole» mafiose e sufficiente a costargli la vita; se da latitante poteva ancora essere utilizzato per «lavori sporchi», magliette vintage calcio da carcerato invece gli restava solo la condanna a morte emessa dall’organizzazione.

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