La Dinamo Mosca, squadra che ha girato l’Europa occidentale nel 1945, ha attirato quasi più commenti per i pantaloncini lunghi e larghi dei giocatori che per la qualità del loro calcio. Questi divennero noti come «mutande», e questo termine è stato usato fino al 1960 quando «pantaloncini» è diventato il termine più utilizzato. Piuttosto che i pantaloncini corti moderni, i giocatori indossavano calzoni o pantaloni lunghi, spesso con una cintura o delle bretelle. Tante sono le maglie delle squadre e dei club italiani amate dai tifosi e tra i must have da collezionare o indossare per andare allo stadio ci sono quelle di Inter, Fiorentina e Milan. Dal 1980 sono stati compiuti significativi progressi nella progettazione di guanti, che ora dispongono di protezioni, per prevenire la flessione all’indietro delle dita e di segmentazione, per consentire una maggiore flessibilità dei materiali destinati per proteggere la mano e per migliorare la presa di un portiere.

Con l’avvento delle competizioni internazionali come la Coppa dei Campioni, lo stile dell’Europa meridionale si diffuse verso il resto del continente e per la fine del decennio le camicie pesanti e le scarpe del pre-guerra erano caduti completamente in disuso. E nella conferenza stampa di presentazione della finale di Coppa di Lega in programma domenica contro il Southampton, Mou ha voluto omaggiare Claudio Ranieri con un gesto che non merita molte spiegazioni, anche da parte sua: sulla maglietta di rappresentanza che indossava campeggiavano le iniziali dell’allenatore appena esonerato dal Leicester e non le proprie: CR. A fine aprile ’02, al “Delle Alpi”, andata finale di Coppa Italia contro la Juve, con scontri, fino il match, con le forze dell’ordine, che sbarrano l’uscita ai tifosi parmensi. Il risultato fu immediato, ma l’obbiettivo non fu raggiunto alla prima stagione solo perché il Marmi Trani 80 perse lo spareggio-scudetto contro l’Alaska Gelati Lecce. Nella partita del Portogallo contro l’Inghilterra nell’Europeo del 2004, Ricardo Pereira ha deciso di togliersi i guanti durante i tiri di rigore. Una bella nazionale si presentò al campionato del mondo 1990 casalingo, ma in semifinale, dopo i tiri di rigore, ebbe la meglio l’Argentina; nella finale per il terzo posto gli Azzurri sconfissero poi l’Inghilterra.

C’è chi come me viene dal mondo dello scouting e dei rapporti con i giocatori, c’è un uomo di finanza come Giorgio che è un vero e proprio crack per quanto concerne la parte economica e poi c’è Zlatan che ha il punto di vista dell’ex grande calciatore. Quartier generale di tutte le sfide a partire dal 24 novembre 2018, la struttura ha ospitato una giornata particolare per tutto il movimento calcistico. Come scritto sul Regolamento del Giuoco del Calcio, gli ufficiali di gara devono indossare maglie di colori diversi dai calciatori di movimento e dai portieri («Colori • le due squadre devono indossare colori che le distinguano una dall’altra e anche dagli ufficiali di gara; • ciascun portiere deve indossare colori che lo distinguano dagli altri calciatori e anche dagli ufficiali di gara» Regola 4, Reg. I colori e i disegni erano diversi anche nel corso delle partite, con il Bolton Wanderers, che aveva sia maglie rosa che maglie bianche con macchie rosse all’interno. Nell’immediato periodo dopo la guerra, molte squadre in Europa sono state costrette a indossare dei kit insoliti a causa delle restrizioni di abbigliamento. In questo periodo i portieri generalmente vestivano con maglie di lana più pesanti, simili più a maglioni che alle maglie dei calciatori.

Fu solo intorno al periodo della seconda guerra mondiale che la numerazione divenne fissa, con i giocatori che indossavano i numeri dall’1 all’11. Anche se non c’erano regole su quale numero preciso dovesse utilizzare un giocatore, i numeri venivano indossati in base al ruolo del giocatore in campo, un esempio è il numero 9 che era solitamente riservato all’attaccante principale. Piuttosto che aggiungere i numeri alle maglie delle due squadre, vennero realizzate per la finale due divise già numerate, una bianca e una rossa, e vennero consegnate alle squadre in base a un sorteggio. Le privatizzazioni determineranno una contrazione della base produttiva e occupazionale e di riflesso del prodotto interno lordo così come avvenuto dopo la fine delle partecipazioni statali. Due anni più tardi, l’Atlético Independiente ha adottato delle maglie rosse dopo aver visto giocare il Nottingham Forest. Negli anni 1920 vennero giocate delle partite con le maglie numerate, ma inizialmente l’idea non fu subito gradita. Lord Arthur Kinnaird, una delle prime stelle del calcio, giocava ogni partita in pantaloni lunghi bianchi. Nel 1998 l’arbitro David Elleray in Premier League è stato costretto a cambiare la sua maglia durante una partita tra Aston Villa e Wimbledon FC, maglia napoli mars perché ritenuta troppo simile a quella indossata dai giocatori del Wimbledon.