Il freno del Catania 2007/08 è rappresentato, in particolare, da un attacco abulico, penultimo del campionato nella classifica dei gol fatti. L’ultimo mese dell’anno si apre con l’attesissimo derby di Sicilia, il primo dopo i fatti del 2 febbraio. Si torna a sentire profumo d’Europa, ma a riportare sulla terra ci pensa un mese di novembre poco proficuo, caratterizzato dalle sconfitte con Atalanta (in casa) e Napoli (al “San Paolo”), inframezzate dal pareggio di Torino coi granata. La prosecuzione dell’impegno di coppa moltiplica le fatiche e rallenta la marcia in campionato: nelle tre sfide che precedono e seguono i quarti con l’Udinese (le trasferte contro Roma e Genoa e il match casalingo col Parma), si raccoglie soltanto un pari a reti bianche in casa e si finisce nel pericoloso limbo di metà classifica. Ancelotti è costretto a schierare un mix di giovani e seconde linee ed il Catania ne approfitta, cogliendo uno storico successo (1-2, firmato dai “simboli” Spinesi e Mascara) che ipoteca la qualificazione ai quarti. In compenso, contro i friulani, al termine di un’emozionantissima doppia sfida, si conquista una storica qualificazione alle semifinali di Coppa Italia: dopo il 3-2 bianconero ad Udine nella gara d’andata, i rossazzurri ribaltano la situazione grazie al gol del definitivo 2-1 – che li premia in virtù della regola dei gol in trasferta – realizzato da Morimoto all’89°.

La classifica sorride alla squadra del vulcano, che si trova all’8° posto, a due soli punti dall’ultimo piazzamento utile per qualificazione alla Coppa UEFA. Purtroppo con la guida del tecnico italiano la squadra ha un rendimento inferiore alle aspettative: in Europa League arriva seconda nel suo girone, ritrovandosi quindi a dover affrontare gli spareggi per proseguire il suo cammino, mentre in campionato, in 16 gare, raccoglie solo 21 punti. BORUSSIA DORTMUND (seconda maglia) – ufficiale – Total white per la seconda maglia del Borussia Dortmund, che per l’occasione ha colorato di bianco anche lo stemma. L’11 luglio 2018 viene ufficializzato il suo trasferimento, in prestito biennale, ai tedeschi del Borussia Dortmund. Ma il reparto che si rifà il trucco più degli altri è l’attacco: Zampagna passa al Brescello, De Silvestro va in prestito alla Spal; al loro posto si soffia ad una rivale come la Viterbese una coppia di giocatori affermati nella categoria, quali sono il bomber Gianni Califano (un habitué della doppia cifra in terza serie) ed il fantasista Lorenzo Battaglia, che Simonelli ha allenato a Nocera Inferiore l’anno prima.

woman in blue sleeveless dress and white shoes sitting on green grass La difesa viene rinforzata con l’esperto terzino sinistro Riccardo Onorato, uno dei perni della Ternana di Delneri che negli anni precedenti si è resa protagonista di un doppio salto dalla C2 alla B. Umberto Brutto chiude il suo ciclo tornando al Catanzaro dopo tre anni e mezzo; l’esterno viene rimpiazzato dal giovane Emanuele Matzuzzi, giunto in prestito dalla Sampdoria. La plusvalenza record generata dalla cessione di Vargas (che passa alla Fiorentina per 12 milioni) consente al club di via Ferrante Aporti di approntare una campagna acquisti che mira ad elevare la competitività della squadra, in modo tale da poter puntare ad un campionato più tranquillo rispetto alle due precedenti annate. Il 2 settembre i tifosi riabbracciano la propria squadra al “Massimino”, ammodernato in estate per ottemperare alle nuove disposizioni sulla sicurezza. Nei giorni seguenti l’ad Lo Monaco reagisce con colorite affermazioni alle presuntuose dichiarazioni rese da Mourinho nel post-partita. Per l’occasione, la società indice la “Giornata rossazzurra”, in cui gli abbonamenti non sono validi: un’iniziativa introdotta dalla proprietà Pulvirenti sin dal primo anno di insediamento, che genera malumori nei supporters, i quali però accorrono lo stesso allo stadio. Nei primi anni furono adottate diverse casacche tra cui le primissime (1905), una azzurra e una rosa.

Un sistema, questo, che contribuirà a valorizzare diversi giocatori ma brucerà l’uomo più illustre ed atteso, proprio quel Dică che si aspettava un trattamento di favore dal tecnico che lo aveva avuto con sé nella fortunata esperienza alla Steaua di quattro anni prima. Cinque anni dopo l’ultima vittoria sui rivali, i rossazzurri si impongono con un perentorio 3-1, firmato Mascara, Spinesi (su rigore) e Martinez. Seguono una vittoria casalinga con la Lodigiani, un pari a reti bianche a Benevento ed un sontuoso 5-0 con cui si strapazza il pericolante Marsala al Cibali (in tale circostanza, si mette in mostra con una doppietta La Cava, prodotto del settore giovanile). Seguono due sconfitte con big come Inter e Fiorentina; alla 5a giornata, la sfida casalinga infrasettimanale con l’Empoli diventa già importante in chiave salvezza. I ragazzi di Baldini vivono un mese di febbraio da incubo, con quattro sconfitte consecutive: dopo quella col Genoa, si cede all’Inter in casa e si cade nelle due trasferte toscane di Firenze ed Empoli. La scia di risultati positivi prosegue per tutto il mese di ottobre, durante il quale gli etnei mantengono una perfetta media inglese. I rinforzi arrivano alla spicciolata nel mese di gennaio e vengono gradualmente inseriti in squadra dal “filosofo”; ciò nonostante, la seconda metà di stagione si apre con un’impressionante serie di undici risultati utili che cambia radicalmente il volto al campionato del Catania.

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