Márcio Antônio Rossini (Marília, 20 settembre 1960) è un allenatore di calcio ed ex calciatore brasiliano, di ruolo difensore. Nell’agosto 2016 la panchina dauna viene affidata ad un altro ex calciatore del Foggia, Giovanni Stroppa. In panchina viene riconfermato Dal Canto, maglia piu bella calcio che tuttavia rimedia cinque sconfitte nelle prime nove gare. La guida tecnica della prima squadra viene affidata all’ex vice-allenatore e responsabile delle giovanili Paolo Favaretto, affiancato dal vice Nicola Marangon. Il direttore sportivo Andrea Seno, pur disponendo di risorse limitate, riesce a rinnovare la rosa: accanto alle conferme del portiere Giuseppe Aprea, del capitano Mattia Collauto e della bandiera Paolo Poggi (al suo ultimo anno di attività) vengono inseriti numerosi elementi giovani. Nemmeno la nuova gestione riesce tuttavia ad evitare che il Venezia chiuda la stagione regolare al secondo posto, valido per l’accesso ai play-off, ove gli arancioneroverdi battono il San Paolo Padova per 1-0, ma perdono la finale regionale contro il SandonàJesolo per 2-3. Protagonista stagionale è l’attaccante Emil Zubin, capocannoniere del campionato con 25 reti. Per il secondo anno di fila Emil Zubin si conferma capocannoniere del girone con 23 reti.

Né tale scelta, né l’arrivo nel mercato di gennaio di 7 nuovi giocatori, riesce a rilanciare la squadra, che perde posizioni in classifica fino ad arrivare ad essere il fanalino di coda del proprio girone. Un gruppo di tifosi, preoccupati per il futuro del club, decide contestualmente di fondare un’associazione denominata VeneziaUnited (proclamatasi supporters’ trust del club arancioneroverde), che alla luce dell’inattività societaria organizza e gestisce in proprio la campagna abbonamenti per la nuova stagione e apre un sito internet d’informazione suppletivo. La situazione amministrativa del club non è tuttavia stabile: le precarie condizioni di salute del patron Rigoni (colpito da una grave malattia) lasciano il club privo di una chiara guida manageriale. Viene anche aperta una sottoscrizione per l’acquisizione di quote del capitale sociale, allo scopo di affiancare Rigoni nella gestione del club e rendere la stessa maggiormente partecipata e democratica. Frattanto nel mese di marzo 2010 l’imprenditore Enrico Rigoni (padre del giocatore Simone Rigoni) rileva la totalità delle quote societarie e ne assume il controllo; inizialmente l’organigramma societario e sportivo tuttavia non variano e l’avv. In vista della stagione 2010-2011 il patron Enrico Rigoni si dichiara non disposto a supportare il club veneziano in categorie superiori alla Serie D, rinunciando pertanto ad inviare la domanda di ripescaggio in Lega Pro Seconda Divisione, giudicata troppo onerosa.

L’8 luglio 2009 la SSC Venezia viene pertanto estromessa dalla Lega Pro e radiata dai ruoli federali. Nella stagione 2021-2022 i rossoverdi, dopo una partenza difficile, risalgono bene la classifica e disputano un buon campionato, conquistando il decimo posto finale con 54 punti, a 4 punti dalla zona playoff, mentre la stagione successiva, nonostante un’ottima partenza che la vedrà finanche al primo posto dopo nove giornate, sarà più altalenante e caratterizzata da diversi avvicendamenti in panchina, e si concluderà con una salvezza diretta conquistata aritmeticamente solo all’ultima giornata. Mah, la crisi del tennis italiano è stata risolta facendo fare tornei ai bambini fin dal loro primi mesi di tennis,così giocano e si divertono, quando giocavo io da ragazzino ci facevano solo allenare, al massimo si facevano 3 games alla fine dell’allenamento. Dato il ridotto lasso di tempo intercorso tra fondazione societaria, raduno dei giocatori e assortimento della rosa (in cui vengono confermate le «bandiere» Mattia Collauto e Massimo Lotti), la squadra si rivela inizialmente poco competitiva, subendo due sconfitte nelle prime due gare.

Durante l’estate 2009, apparendo concreto il pericolo che Venezia rimanga senza una realtà calcistica cittadina, il sindaco in carica Massimo Cacciari si avvale delle norme federali inerenti al trasferimento della tradizione sportiva dei club calcistici e sovrintende personalmente alla fondazione di una nuova società, la cui gestione viene affidata all’avvocato Mauro Pizzigati, già presidente del Casinò di Venezia. Nell’estate 2008 la società, ormai sotto totale controllo dei Poletti, evidenzia carenze patrimoniali e finanze dissestate: l’iscrizione alla Prima Divisione (nuovo nome della Serie C1) viene garantita soltanto grazie all’intervento del Casinò di Venezia e dell’amministrazione comunale del capoluogo. Poletti, infine condannati per bancarotta. Nonostante la sconfitta per 1-0 all’esordio contro l’Islanda, l’Albania con Reja fece registrare un graduale miglioramento dei risultati e delle prestazioni, tra cui la vittoria per 4-2 in casa proprio contro gli islandesi. La loro crescente popolarità testimonia l’importanza della storia del calcio e il desiderio dei tifosi di connettersi con le proprie radici․

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